lunedì 20 febbraio 2012

"Manifesto letterario" della me ritrovata e dell'uomo che mi ha perduta

Dal "Cyrano de Bergerac" di Edmond Rostand:
CIRANO: La menzogna? (Tira colpi con la spada) Tieni! Prendi! Ah ah! Il compromesso, il pregiudizio, la viltà...(duello). Volete che venga a patti? Mai!...Ah eccoti anche a te, la stupidità! Lo so che alla fine l'avrete vinta voi: io mi batto! Mi batto! Mi batto!
Da "Illusioni perdute" di Honore de Balzac:scrive Lucien de Rubemprè, parlando di se, alla sorella Eve nella sua lettera di addio:
Alcuni esseri sono come degli zeri, hanno bisogno di una cifra che li preceda, e il loro niente acquista allora un valore decuplicato. Io posso acquistare valore solo con un matrimonio con una volontà forte, impietosa. La signora de Bergeton era proprio la donna per me, ha mancato la mia vita non abbandonando Coralie per lei. Tu e David potreste essere per me eccellenti piloti; ma non siete forti abbastanza per dominare la mia debolezza, che si sottrae in qualche modo alla dominazione. Mi piace una vita facile, senza noie; e per liberarmi di una contrarità, sono di una vigliaccheria che può portarmi molto lontano. Sono nato principe. Ho più prontezza di spirito di quanta ne occorra per avere successo, ma ne ho solo per un momento, e il premio di una carriera percorsa da tanti ambiziosi va a colui che ne dispiega solo il necessario, e se ne ritrova ancora abbastanza alla fine della giornata. Io farei il male, come ho appena fatto qui, con le migliori intenzioni del mondo. Ci sono uomini-quercia , io sono forse solo un arbusto elegante, e ho la pretesa di essere un cedro. Questo disaccordo fra i miei mezzi e i miei desideri, questo difetto di equilibrio, annullerà i miei sforzi...Quale sarebbe il mio destino? posso vederlo in anticipo ricordandomi qualcuna delle vecchie glorie parigine che ho visto dimenticare. Alle soglie della vecchiaia, sarei più vecchio della mia età, senza fortuna e senza considerzione.Tutto il mio essere attuale ripudia una tale vecchiaia: non voglio essere uno straccio sociale...La rassegnazione, angelo mio, è un suicidio quotidiano, io provo rassegnazione per un solo giorno, ne approfitterò oggi...